venerdì 31 maggio 2013
31 maggio, oggi nel mondo del cinema russo

Secondo il racconto della moglie, l'attrice Tatijana Ucharova, Burkov era una persona assolutamente speciale, incurante dell'aspetto, delle relazioni con persone influenti, aveva un approccio particolare con la vita, ascetico e filosofico e non prese mai la tessera del partito; il suo diario, che l'attore aveva iniziato nel 1955 venne pubblicato post-mortem col titolo Moj XX vek (Il mio XX secolo) è ricco di osservazioni, meditazioni e avvenimenti che ci fanno assaporare l'atmosfera del tempo.


Dal 1980 si dedicò anche al doppiaggio dei cartoni animati e del 1990 è il suo ultimo film Ubijstvo svidetelja (L'uccisione del testimone) in cui recita la parte di un antiquario a capo di una organizzazione criminale. Il 19 giugno 1990 Georgij Burkov morì prematuramente per un'embolia trombotica, è sepolto nel cimitero di Vagankovo a Mosca.
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mercoledì 29 maggio 2013
Le premières del mese (giugno 2013)
Per questo mese non sono previste prime cinematografiche nazionali. I film che i russi vedranno sono solamente stranieri, con l'eccezione del biopic dedicato a Gagarin la cui presentazione da maggio è slittata al 6 giugno. Sugli schermi si vedranno i film di Will Smith After earth, l'ennesimo film di fantascienza Hummingbird, storia di un reduce britannico dell'Afghanistan e della sua discesa negli inferi della criminalità dei bassifondi di Londra, l'atteso Man of Steel, il nuovo Superman che uscirà in Russia, come in Italia il giorno 20 giugno.
Visto che abbiamo iniziato le nostre premières con i film di aprile, con un salto temporale vediamo in questo post le prime visioni di gennaio e febbraio, visto che tra esse ci sono sicuramente film interessanti.
Il primo film in uscita a gennaio è stato Prodavec Igrushek (Il venditore di giocattoli), del regista Jurij Vasil'ev con la partecipazione di Pierre Richard, attore francese estremamente popolare in Russia (da noi meno). E' la storia di un francese di origini russe, proprietari, a Parigi, di un negozio di giocattoli che decide di trascorrere le vacanze di natale nella patria dei suoi avi. Questo viaggio lo cambierà profondamente, il protagonista sarà coinvolto in innumerevoli avventure e naturalmente in Russia incontrerà il vero amore.


delle donne Michail Stasov. Urge un sosia che riesca a alleviare le fatiche di Aleksandr....e il sosia si trova in provincia... Una commedia degli equivoci, che anche se non è originale, ha avuto un discreto successo di pubblico e viene giudicata in modo positivo come divertente e piacevole sui forum russi degli appassionati di cinema. Nota davvero simpatica il cagnolino del sosia dall'importante nome Sergej Valer'evich.
http://www.youtube.com/watch?v=eHNpQtq4J1c (ecco il trailer del film).
A febbraio abbiamo ben cinque prime visioni: in primo luogo il film Entropia della regista Marija Saakjan, si
tratta di una commedia ironica che narra le vicende di un gruppo di ragazzi che vivono in una casa non ancora terminata e attendono l'Apocalisse, ovviamente filmandosi. I temi che vengono a galla sono molteplici, qualcuno ha visto in Entropia anche dei riferimenti a Dom-2 il "Grande Fratello" della televisione russa. Tra i protagonisti anche Ksenja Sobchak, conduttrice televisiva e attrice.

prevedibilità a un film horror americano di serie B, girato negli anni 90.


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lunedì 27 maggio 2013
Vivat kino Rossii! Il festival del cinema di Pietroburgo
Dal 13 al 19 maggio si è svolta a San Pietroburgo la XXI edizione del festival "Vivat kino Rossii!"(Viva il cinema russo).
La giuria, composta dall'operatore Sergej Machil'skij, dal produttore Aleksandr Atanesjan, dal musicista Viktor Lebed'ev, dall'attrice Ol'ga Prokof'eva e dal presidente, lo sceneggiatore e produttore Iraklij Kvirikadze, ha assegnato il premio per il miglior film al regista Anton Megerdichev per la pellicola Metro, film catastrofico ambientato nella Mosca di oggi.
Il premio per la miglior regia è andato a pari merito ai film Izmena (Tradimento) di Kirill Serebrennikov e all'ultimo lavoro di Aleksej Balabanov Ja tozhe chocu (Me too). Il film di Balabanov ha ricevuto anche il premio speciale della stampa.

Il premio per la migliore attrice è andato a Dar'ja Mel'nikova, protagonista di Stal'naja Babochka (La farfalla di acciaio), thriller mozzafiato in cui la protagonista diventa l'esca per catturare un feroce serial killer.
Durante il festival è giunta la notizia della morte di Aleksej Balabanov, per cui la cerimonia di premiazione è iniziata con un minuto di silenzio dedicato al regista prematuramente scomparso.

Presto si svolgerà a Sochi (dal 2 al 9 giugno) la ventiquattresima edizione del festival Kinotavr, in concorso ci sono 12 film russi di cui parleremo presto.
Trailer di Izmena
Trailer di Ja tozhe chochu
Trailer di Dolgaja Schastlivaja zhizn'
Trailer della Farfalla d'acciaio
domenica 26 maggio 2013
Un poster al giorno
Moj laskovyj i nezhnyj zver' (1978)
(A hunting accident)
Regia: Emil Loteanu
Attori: Galina Beljaeva, Oleg Jankovskij
Film tratto da un racconto di Cechov, in competizione a Cannes nel 1978.
link youtube (senza sottotitoli)
E' morto a 87 anni Petr Todorovskij, il regista di Interdevochka
Due giorni fa è morto a Mosca Petr Todorovskij, che ha dato alla cinematografia russa e sovietica film di grande impatto sociale e profondità. Il regista nasce in Ukraina nel 1925, sfollato con i genitori a Stalingrado lavora col padre come facchino, da lì, vista l'avanzata delle truppe tedesche si trasferì con la famiglia nella regione di Saratov e presto si arruolò arrivando fino al fiume Elba dove fu ferito. Rimase nell'esercito fino al 1949 e poi terminò la scuola di operatore cinematografico. Lavorò in diversi stabilimenti cinematografici Moldova film e a Odessa. Fu anche attore, ma la sua fama è legata soprattutto al film Voenno-Polevoj Roman (Romanzo del Tempo di guerra) del 1983 che fu candidato all'Oscar come miglior film straniero.
Del 1989 è il suo film più scandaloso Interdevochka (Intergirl) con l'attrice Elena Jakovleva, che proprio grazie al film di Todorovskij divenne molto famosa e che in seguito interpretò il ruolo della poliziotta Anastasja Kamenskaka nell'omonimo serial. Il film tratta apertamente della prostituzione nella Pietroburgo di fine anni novanta e ebbe ben 41 milioni di spettatori.


Il 28 maggio il regista sarà sepolto nel Nuovo cimitero delle Vergini a Mosca (Novodevichi).
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mercoledì 22 maggio 2013
martedì 21 maggio 2013
E' morto il regista Aleksej Balabanov, l'autore del film culto Brat e non solo
E' morto Aleksej Balabanov. La notizia ha scosso il mondo del cinema russo, sembra infatti impossibile che l'autore di film culto come Brat (Fratello) e Cargo 200, non ci sia più. Malato da tempo, ma solo gli intimi erano al corrente della notizia, il regista continuava a lavorare e, secondo le parole dell'amico Aleksandr Mosin, proprio poche ore prima della morte aveva terminato la sceneggiatura di un film, sulla trama del quale però non si sa ancora nulla.


Sogno della vita di Balabanov era un film sulla giovinezza di Stalin e il suo passato di terrorista. La sceneggiatura è purtroppo incompiuta ma il figlio del regista, Fedor, si ripromette di portarla a termine.
I funerali si sono svolti oggi nella chiesa di San Vladimir a Pietroburgo, il regista è stato sepolto nel Cimitero Smolenskij, sempre a Pietroburgo (sull'Isola Vasil'evskij).
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domenica 19 maggio 2013
mercoledì 15 maggio 2013
In russo hipster si traduce stiljaga
Qualche giorno fa ho finalmente visto un film delizioso che conservavo da anni; era nel cassetto e tutte le volte mi dicevo: -Prima o poi lo guarderò!, anche perché si tratta di un film che alla sua uscita ha fatto furore.
Il film è Stiljagi (Hipsters) del 2008, più precisamente un musical dedicato agli anni cinquanta e a un gruppo di ragazzi moscoviti, di diversa estrazione sociale, che decidono di vivere secondo le proprie regole e i propri desideri. Stalin è morto (1953) e il paese sembra godere di una relativa libertà, in realtà chi non si adegua alle regole viene perseguitato dalla polizia in modo più o meno aperto.
Tratti distintivi degli Stiljagi erano: l'amore per la musica jazz e il rock-and-roll e per l'abbigliamento stravagante: meglio se i capi erano di provenienza americana.
Il regista Valerij Todorovskij, insieme con lo sceneggiatore Jurij Korotkov, ha affrontato l'argomento con gli occhi del protagonista, un ragazzo come tanti altri, che all'inizio lotta contro i "nemici ideologici" (così erano visti gli "elegantoni"), e poi, innamoratosi di una di loro decide di trasformarsi in stiljaga, sfidando l'opinione pubblica.

Mel(s) da komsomolec (giovane comunista) diventerà stiljaga a tutti gli effetti e suonatore di sassofono, acquistato al mercato nero. L'amore della sua vita diventerà la bella Polina (detta Pol'za), e suo grande amico Fedor (Fred), il capo del gruppo, carismatico giovane, figlio di un diplomatico che sulle orme del padre intraprenderà quella carriera.
I giovani si incontravano in centro nella via Gor'ki (ora tornata a essere via Tverskaja), ribattezzata Broadway. Nessuno di loro era mai stato all'estero, ricordiamo che uscire dall'Unione sovietica fino agli anni 80 era estremamente difficile per i cittadini comuni. Solo diplomatici e pochi altri potevano allontanarsi, l'unico che andrà via infatti è Fred, che si recherà in America per far pratica e intraprendere la carriera diplomatica.
E proprio a Fred tocca la battuta finale del film, tornato dagli States rivela a Mel che in America gli Stiljagi non esistono proprio. Mel è sconvolto ma abbozza, in fondo il tempo della gioventù non è andato perduto.
Che dire del film? E' avvincente, ben girato, curato, le canzoni sono orecchiabili (la parte musicale è stata curata da Konstantin Meladze), l'unico mio dubbio riguarda le disponibilità economiche dei protagonisti, Mels spende una fortuna per acquistare gli abiti, il sassofono... E' studente, ha una borsa di studio minima... E poi tutti sono buoni, tutti si commuovono, tutti sono comprensivi... Forse un po' troppo.
Tra tutte le scene mi ha colpito in modo particolare la canzone Skovannye odnoj cep'ju (Legati da una sola catena), in questa scena Mels viene escluso dalla Gioventù Comunista per opera di Katja la giovane attivista innamorata di Mels, la quale, rifiutata dal nostro eroe, fedele alla bella Polina, si vendica sottoponendolo a un umiliante "processo" pubblico. La scena, mi ricorda alcune atmosfere del film The Wall (Pink Floyd), e sicuramente è inquietante
Due parole sugli attori: Anton Shagin è Mels, la bellissima Oksana Akinshina è Polina (vedi foto), e Maksim Matveev (marito dell'attrice Liza Bojarskaja) è Fred. Nel film recita Sergej Garmash (padre di Mels).
I sottotitoli si possono trovare qui
English Subtitles for the BLU-RAY VERSION OF MOVIE (23,976 fps):
English Subtitles for the DVD VERSION OF MOVIE (25 fps):
Buona visione!
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mercoledì 8 maggio 2013
Un poster al giorno
Operacija Y i drugie prikljuchenija Shurika
(Operazione Y e altre avventure di Shurik))Regia: L. Gajdaj
attori: Aleksandr Dem'janenko, Natal'ia Seleznova, Georgij Vicin,
Evegenij Morgunov, Jurij Nikulin,
Aleksej Smirnov.
Un film da vedere...specialmente i primi due episodi
sottotitoli in inglese
https://www.youtube.com/watch?v=WjG-LTi0BuI&wide=1
I bamboccioni russi del 1961...

E proprio nel 1961 esce un film dolce, carino, ma anche specchio del suo tempo, il ritratto, a tinte pastello, di una gioventù che sta cambiando, che ha nuovi valori, nuovi gusti, che pur non essendo approvati dalla generazione precedente sono, comunque accettati. Si tratta i Vzroslye deti, il titolo significa "Bambini /figli adulti" (in inglese è stato tradotto con con Grown-up children, ma deti in russo significa sia figli che bambini) E proprio qui si narra il percorso, da "bamboccioni" a adulti responsabili, di una giovane coppia di architetti che, senza dire nulla ai genitori, si sposa.

In questo film si narra la vicenda della famiglia Korolev, che avuta la tanto agognata dimora, ora la vuole condividere con la propria figlia e la sua famiglia, ben presto ci sarà anche un nipotino da accudire, il
piccolo Tolik (Anatolij).
Tra i due genitori il padre sembra il meno impressionabile dalle trovate "moderne" della nuova coppia, la madre è più colpita, ma sopporta tutto in silenzio, anche il fatto che il genero invece di acquistare un armadio fabbricato in Germania dell'Est, per ricevere il quale la coppia di nonni era in lista da tempi immemorabili, torna a casa con una motocicletta, annunciando radioso "Ho preso tutti i soldi dal libretto di risparmio!".
Il film è molto delicato, quasi fino alla fine non ci sono discussioni accese e la coppia di nonni è sicuramente una coppia modello, difficile staccarsi da loro, anche perché il passo da compiere per affrontare una vita separata e indipendente è difficile.

Alla fine, dopo che i nonni se ne sono andati in vacanza per due settimane lasciando i ragazzi a casa col piccolo, la coppia capirà che la famiglia non è un bel gioco e che per crescere bisogna allontanarsi dal nido. I nonni sono restii a lasciar andare i piccoli di casa, ma non c'è altro da fare... e alla fine tutti sono felici.

Una curiosità: nel film recita, come "genero" Aleksandr Demjanenko, il futuro Shurik dei tanti film di culto di Leonid Gajdaj,e scienziato più o meno pazzo di Ivan Vasil'evich menjaet professiju.
https://www.youtube.com/watch?v=Z2UmK_juvkM
Buona visione!
Buona visione!
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domenica 5 maggio 2013
5 maggio nel mondo del cinema russo



Ultimamente si è dedicato agli sceneggiati televisivi in piccoli ruoli.
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