Ecco qui alcuni dei più importanti registi russi, l'articolo iniziale proviene dal sito dell'Enciclopedia Treccani, nostre osservazioni e commenti sono marcate dal carattere corsivo
Treccani, l'enciclopedia italiana
Danelija Georgij Nikolaevič
Danelija, Georgij Nikolaevič. Regista cinematografico sovietico (n. Tbilisi 1930). Il suo primo lungometraggio (Serëza) è del 1960, girato assieme a I. Talankin. Due anni dopo dirige Put´ k pričalu ("La via verso il pontile"). La vena satirica e l'inventiva di racconto, caratteristiche principali di D., si rivelano in Ja šagaju po Moskve ("A zonzo per Mosca", 1964) e soprattutto in Tridcat ´ tri ("Trentatré", 1965), e trovano conferma in Afonia (1975). Le radici culturali georgiane sono ben avvertibili in tutte queste opere, nella capacità di mescolare stili e umori diversi, provocando spesso accostamenti stranianti (tipica in questo senso la presenza della morte nella commedia Ne gorjuj!, "Non te la prendere!", 1969). Tra i film posteriori vanno ricordati Osennij marafon ("Maratona d'autunno", 1979), Slezy kapoli ("Cadevano le lacrime", 1983), Kin-dza-dza (1987), Pasport (1990), Oryol i reshka (1995) e Fortuna (2000).
E naturalmente Mimino, di cui abbiamo parlato nell'articolo Mosca nel cinema (2a parte).
Pyr´ev , Ivan Aleksandrovič
Pyr´ev ‹pï´r'if›, Ivan Aleksandrovič. - Regista cinematografico (Kamen´-na-Obi, Altai, 1901 - Mosca 1968); esordì con la commedia satirica Postoronnjaja zěnščina ("La donna estranea", 1929). Si specializzò in film ricchi di musica e danze sulla vita dei contadini nei kolchoz: Bogataja nevesta ("La fidanzata ricca", 1938); Traktoristy ("I trattoristi", 1939) Dopo Skazanie o zemle sibirskoj (La canzone della terra siberiana, 1948) e Kubanskie kazaki (I cosacchi del Kuban´, 1950), realizzò, da Dostoevskij, Idiot ("L'idiota", 1956), Belye noči ("Le notti bianche", 1960), Brat´ja Karamazovy (I fratelli Karamazov, 1969, postumo).
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