
Il film ha i sottotitoli in inglese ma, grazie alla nuova funzionalità beta di youtube, i sottotitoli (inglesi in questo caso) possono essere automaticamente tradotti in italiano dall'utente. Abbiamo verificato la coerenza di questi nella prima parte del film e possiamo dire che ci sembrano adeguati, ovviamente ci aspettiamo la possibilità di discrepanze in alcuni luoghi, ma si tratta comunque di una conquista notevole nella diffusione del cinema russo e sovietico in Italia.
Per attivare questa modalità basta andare sulla schermata youtube del film, selezionare il riquadro sottotitoli (la prima delle funzionalità nella barra sotto il video). Da lì selezioniamo traduci sottotitoli si aprirà una finestra di dialogo con indicate le varie lingue su campo rosso, selezioniamo italiano e ora abbiamo i sottotitoli italiani per il nostro film.
Tornando a Lo specchio possiamo dire che si tratta di un film sull'infanzia e su quello che abbiamo perduto, su come il nostro vissuto bambino si riflette su tutta la nostra vita e le nostre azioni. E' qui narrata la storia di Aleksej del suo passato e del suo futuro e che si snoda su tre livelli temporali: prima, durante e dopo la II guerra mondiale. Nel film si intrecciano sogno e realtà, passato e presente. Quello che il ragazzo ricorda di più sono la madre, la vita in campagna e la separazione dei genitori.
Non vedremo nel film Aleksej adulto, ma ascolteremo solo la sua voce (che è la voce di I. Smoktunovskij). E, proprio come i suoi genitori che hanno divorziato, anche Aleksej si separa dalla moglie Natal'ja. Da notare è come la stessa attrice, Margarita Terechova, impersoni sia la madre che la moglie di Aleksej, un chiaro riferimento all'edipicità di tale rapporto.

Tarkovskij è noto in Italia anche per altri film, tra cui L'infanzia di Ivan (Ivanovo Detstvo. Leone d'Oro a Venezia nel 1962), Solaris uscito nel 1972, da ricordare anche Nostalghija girato con Tonino Guerra (sceneggiatura), del 1983, film che pur avendo alcune parti deboli, e considerato dalla critica non perfettamente riuscito, ebbe il Gran premio della giuria a Cannes.
Tarkovskij è anche famoso per essere stato un dissidente, infatti nel 1982, trovandosi in Italia per ritirare un premio, insieme con la moglie Larisa decide di non tornare più in Unione Sovietica, cosa che in patria sollevò enorme scandalo; il figlio di Tarkovskij poté unirsi ai genitori solo all'inizio del 1986, grazie al presidente Mitterand che perorò la causa del regista con Michail Gorbacjov.
Il suo ultimo film, visionario e mistico, Il sacrificio, è girato in Svezia, grazie anche all'interessamento del regista Ingmar Bergman. Sarà il suo ultimo film; a Cannes ebbe quattro premi, ma non la Palma d'Oro, il che fece gridare allo scandalo.
Tarkovskij muore a Parigi nel 1986, distrutto da una grave malattia. E' sepolto a Parigi nel cimitero di Saint-Genevieve-du-Bois.
Link al film: https://www.youtube.com/watch?v=9Yn9q25NWAw
Buona visione!
Link al film: https://www.youtube.com/watch?v=9Yn9q25NWAw
Buona visione!
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