giovedì 25 luglio 2013

Il 25 luglio nel cinema russo

A dire la verità sarebbe stato più adatto il titolo il 25 luglio nel mondo della cultura russa, perché proprio in questo giorno di 33 anni fa moriva un uomo che in Unione Sovietica era un idolo e la cui creatività spaziava in vari ambiti dal cinema alla letteratura, alla musica. 
Si tratta di Vladimir Vysockij: il futuro artista  nasce il 25 gennaio 1938 a Mosca, vive prima con la madre e poi col padre e la sua seconda moglie. Dal 1947 al 1949 risiede in Germania dove il padre, militare, era di stanza; in seguito ritorna a Mosca. Dopo un anno alla facoltà di ingegneria, Vysockij entra al teatro MCHAT , dove rimarrà fino al 1964.
Raggiunge la grande fama con il film Vertikal' (Verticale) del 1967 nel quale vengono anche eseguite le sue canzoni. 

Pesnja o druge (Canzone sull'amico)

Proschanie s gorami (Addio alle montagne)

Vertikal'
Il film racconta la storia di un gruppo di scalatori che sfidano le avversità per arrivare alla cima di un monte.  

Dal 1964 lavora al teatro drammatico Taganka, dove rimase fino alla morte. 

Nel 1967 incontra la bellissima Marina Vlady che diventerà la sua terza moglie e lo salverà da morte sicura nel 1969, quando per la rottura di una vena l'attore e poeta stava per morire e solo per le insistenze della Vlady, che si trovava in quel periodo a Mosca, fu portato al pronto soccorso. I medici, pensando che non ci fosse più niente da fare lo avrebbero lasciato morire in casa. 

Nel 1971 sempre alla Taganka recita Amleto con la regia di Ju. Ljubimov, si reca anche in tournee all'estero.
I successi via via si susseguono e Vysockij recita in molti film , tra cui Chozjain Tajgi ( Il signore della tajgà) 1969, Plochoj choroshoj chelovek (Un uomo cattivo e buono) del 1973 basato sul racconto di Cechov Il duello. E del 1979 è Mesto vstrechi izmenit' nel'zja (The Meeting Place Cannot Be Changed), film culto, amato da milioni di persone.

Vysockij muore a Mosca nel suo appartamento il 25 luglio 1980, all'età di 42 anni. La causa della morte è ancora ignota, forse si è trattato di un infarto ma poiché non è stata eseguita l'autopsia non vi è certezza sulla causa precisa. Poiché la morte avvenne durante i giochi Olimpici di Mosca, alla notizia non venne data, dai mezzi di informazione, la giusta rilevanza. 

L'artista è stato sepolto nel cimitero di Vagan'kovo a Mosca. 
Su di lui sono stati girati documentari e versati fiumi d'inchiostro. Il nostro articoletto è davvero breve e non gli rende giustizia. Lo abbiamo però voluto ricordare come pietra miliare nella storia dell'Unione Sovietica in questo giorno particolare.

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