sabato 29 giugno 2013

Il 35mo festival del cinema di Mosca: vince un film turco



Oggi si conclude il 35mo Festival del Cinema di Mosca, una rassegna internazionale dal programma intenso e ricca di ospiti prestigiosi russi e stranieri, ricordiamo che all'apertura ha partecipato Brad Pitt, venuto a presentare il film World War Z. e il film di chiusura è Rasputin con Gerard  Depardieu che è ormai cittadino russo a tutti gli effetti. 
Sono già stati resi noti tutti i vincitori , il primo premio il San Giorgio d'Oro, che è il riconoscimento più importante, è stato attribuito al film turco Zerre (Particella), del regista Erdem Tepegoz, autore di una storia di solitudine e degrado  nella Istanbul  dei giorni nostri. La giovane Zeynep, che vive con la madre e la figlia invalida, in un quartiere povero della capitale turca, viene licenziata dalla manifattura nella quale ha sempre lavorato; da quel momento inizierà una lotta per risollevarsi e risollevare la propria famiglia(a destra vedete la foto del San Giorgio d'Oro, ricordiamo che san Giorgio è il protettore della città di Mosca).

Il premio speciale della giuria. Il San Giorgio d'Argento,  è stato attribuito al giapponese Sayonara Keykoku di Tatsushi Omori, complicata storia di passioni viscerali che culmina nell'uccisione di un bambino, la sospettata principale è la madre, ma la vicenda non è così semplice come sembra in apparenza.



Il premio San Giorgio d'argento per la miglior regia va invece alla Corea del Sud Le-ba-non Kam-jeong (Emozioni Libanesi. L'autore è il regista di Young-heun Jung, al suo debutto cinematografico. E' la storia di un uomo che insegue una donna e che infine riesce a entrare in contatto con lei. Il senso del film è quello di mostrare quelle emozioni che non si possono descrivere in nessun altro modo. 


Il premio al miglior attore è andato al Aleksej Shevchenkov, che ha recitato nel film Giuda, tratto dall'omonimo racconto di Leonid Andreev e per la migliore attrice a Zhale Arikan per il film Zerre 

Il riconoscimento per il miglior documentario è stato assegnato al regista polacco Pawel Lozinski per il film Padre e figlio e il premio per il miglior cortometraggio è andato a Zamok El'fov (Il castello degli Elfi) del regista russo Rustam Il'jasov (1978), storia di un programmatore di computer che per guadagnarsi da vivere disegna mostri per dei videogiochi, anche se in passato aveva velleità di artista "serio". A un certo punto dovrà fare ì conti con la sua vita

Il premio per il contributo alla cinematografia mondiale è andato al regista Costa-Gavras, ricordiamo che in concorso c'era anche Bernardo Bertolucci, e il premio per la carriera di attore più aderente ai dettami di Stanislavskij è andato a Ksenja Rappoport, L'attrice russa è nota in Italia per aver recitato spesso nel nostro paese (ricordiamo La sconosciuta di Giuseppe Tornatore).



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