Il 3 aprile 1905 (muore nel 1985) nasceva Igor' Gelejn, pioniere del cinema russo a colori, infatti per primo utilizzò il metodo di ripresa a due colori (con la tecnologia bipack) e anche un tipo di pellicola ultrasensibile.
Inizia la sua attività a Mosca e Odessa e durante la seconda guerra mondiale girò reportage tra le prime linee del fronte.
Inizia la sua attività a Mosca e Odessa e durante la seconda guerra mondiale girò reportage tra le prime linee del fronte.
Si occupò anche di sport, del 1983 è il suo film come regista Dinamo, forza in movimento dedicato all'omonima squadra di calcio.
Tra i film nei quali lavorò come operatore sono da ricordare Novaja
Moskva del 1938 in cui si intende cantare la bellezza e la perfezione della nuova Mosca comunista che sta soppiantando quella vecchia (di questo film parleremo nella 3a parte di Mosca nel cinema) e Smelye ljudi del 1950 (regia di Konstantin Judin), film che racconta le avventure del giovane Vasilij Govoruchin, del suo cavallo Bujan e del loro impegno per disturbare le truppe tedesche che occupano il territorio dove vive il giovane. Egli ben presto scoprirà che il suo capo, il direttore della scuderia, è in realtà una spia al soldo dei tedeschi e parte del film è dedicata al salvataggio dei cavalli migliori dell'allevamento prelevati e dirottati verso la Germania. Il film fu campione di incassi e le scene a cavallo sono state girate da veri e propri artisti del circo.
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