mercoledì 29 maggio 2013

Le premières del mese (giugno 2013)

Per questo mese non sono previste prime cinematografiche nazionali. I film che i russi  vedranno sono solamente stranieri, con l'eccezione del biopic dedicato a Gagarin la cui presentazione da maggio è slittata al 6 giugno. Sugli schermi si vedranno i film di Will Smith After earth, l'ennesimo film di fantascienza Hummingbird, storia di un reduce britannico dell'Afghanistan e della sua discesa negli inferi della criminalità dei bassifondi di Londra, l'atteso Man of Steel, il nuovo Superman che uscirà in Russia, come in Italia il giorno 20 giugno.

Visto che abbiamo iniziato le nostre premières con i film di aprile, con un salto temporale vediamo in questo post le prime visioni  di gennaio e febbraio, visto che tra esse ci sono sicuramente film interessanti.
Il primo film in uscita a gennaio è stato Prodavec Igrushek (Il venditore di giocattoli), del regista Jurij Vasil'ev con la partecipazione di Pierre Richard, attore francese estremamente popolare in Russia (da noi meno). E' la storia di un francese di origini russe, proprietari, a Parigi, di un negozio di giocattoli che decide di trascorrere le vacanze di natale nella patria dei suoi avi. Questo viaggio lo cambierà profondamente, il protagonista sarà coinvolto in innumerevoli avventure e naturalmente in Russia incontrerà il vero amore. 
Sempre a gennaio  è uscito il film Dubljor (La controfigura) regia di Evgenij Abyzov con protagonista Aleksandr Revva che interpreta Igor' Uspenskij, attore di successo, travolto da riprese, interviste, presentazioni e avvenimenti mondani. La moglie e la figlia non riescono mai a vederlo e la situazione si complica ulteriormente quando Igor' viene candidato al premio Uomo dell'anno, nel quale suo più temibile avversario è il popolare cantante pop, idolo
delle donne Michail Stasov.  Urge un sosia che riesca a alleviare le fatiche di Aleksandr....e il sosia si trova in provincia... Una commedia degli equivoci, che anche se non è originale, ha avuto un discreto successo di pubblico e viene giudicata in modo positivo come divertente e piacevole sui forum russi  degli appassionati di cinema. Nota davvero simpatica il cagnolino del sosia dall'importante nome Sergej Valer'evich.
http://www.youtube.com/watch?v=eHNpQtq4J1c (ecco il trailer del film).
A febbraio abbiamo ben cinque prime visioni: in primo luogo il film Entropia della regista Marija Saakjan, si
tratta di una commedia ironica che narra le vicende di un gruppo di ragazzi che vivono in una casa non ancora terminata e attendono l'Apocalisse, ovviamente filmandosi. I temi che vengono a galla sono molteplici, qualcuno ha visto in Entropia anche dei riferimenti a Dom-2 il "Grande Fratello" della televisione russa. Tra i protagonisti anche Ksenja Sobchak, conduttrice televisiva e attrice.
A febbraio è uscito anche il film catastrofico Metro, di cui abbiamo ampiamente parlato in un precedente post, mentre il terzo film in questione è Somnambula, regia di Aleksej Smirnov,  basato su una storia vera successa nella regione di Voronezh nel 1993 in un orfanotrofio dove, proprio nel 1993 entra un bambino Andrej di 7 anni, da quel momento strani fenomeni accadono nell'istituto e al mattino il bambino è pieno di graffi e ferite e questo accede tutte le notti. I custodi cominciano a sorvegliare costantemente il piccolo, e a essi si aggiungeranno i servizi speciali,  ma solo nella notte del 3 agosto le telecamere riveleranno qualcosa di sconvolgente, qualcosa che però noi non vedremo perché pare che i servizi speciali abbiano proibito l'utilizzo delle scene girate all'epoca. Il film non ha avuto molta fortuna di pubblico, si criticano gli attori, fortemente inespressivi e la confusione che regna nella pellicola, paragonata da molti, per la sua
prevedibilità a un film horror americano di serie B, girato negli anni 90.
Di un regista di tutto rispetto è l'ultimo film di febbraio, Ljubov v SSSR (Amore in URSS) di Karen Shachnazarov, storia di un triangolo amoroso tra tre giovani compagni di università Sergej, Stepan e Ljudmila. Shachnazarov  è il direttore di Mosfilm, autore di numerosi film (ricordiamo Amerikanskaja dochka, La figlia americana, Rycar' po imeni smerti, Il cavaliere di nome Morte). Il film in realtà è un montaggio differente, e con un diverso commento sonoro di un film uscito nel 2008 Izcheznuvschaja Imperija (L'impero scomparso), secondo il regista un vero e proprio nuovo film sulla generazione degli anni 70 (in alto vediamo una scena).
Ultimo film è la commedia Chto tvorjat muzhschiny! (Che cosa si inventano gli uomini!) di Sarik Andrasjan, i protagonisti sono cinque uomini che devono, nel giro di cinque giorni, sedurre quante più donne possibile, il premio è mezzo milione di dollari, messi in palio da uno stravagante milionario, ma ci saranno, ovviamente, degli intoppi, entra in gioco infatti l'amore con la A maiuscola. Il film non ha avuto grande successo di pubblico e di critica, e nei forum i giudizi sono infuocati e del tutto negativi. La commediola è stata girata con fini puramente commerciale e, probabilmente, la sua vita appena iniziata è già finita.





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